LE DICHIARAZIONI DELLA CONFERENZA STAMPA



Nata sedici anni fa da un sogno, Scienzartambiente-per un mondo di pace, presentato a Pordenone e al via il 17 ottobre, abbatte le frontiere tra scienza, sensibilità artistica e letteraria e attenzione all’ambiente, veicolando la necessità di una cultura unica e una feconda contaminazione tra i saperi, nella consapevolezza che la cultura e la cittadinanza si debbano fondare su di uno sguardo a 360° sul mondo.

Uno dei capisaldi di questa edizione, promossa da Comune di Pordenone e Science Centre Immaginario Scientifico e intitolata Finestre sul futuro, è la rete e soprattutto il suo utilizzo fruttuoso e consapevole, come ha sottolineato il sindaco Claudio Pedrotti, che ha avuto parole di apprezzamento in particolare per Ilaria Capua, virologa che ha rinunciato a brevettare la sua scoperta inerente il virus, condividendola on line in tempo reale, anteponendo la salvaguardia della salute di tutti al proprio guadagno personale derivante dal brevetto. Pedrotti ha anche ricordato come il filo rosso del web 2.0 colleghi anche le iniziative attualmente mese in campo per realizzare in modo partecipato il nuovo piano regolatore.

L’assessore alla cultura Claudio Cattaruzza ha ulteriormente rafforzato l’idea che il Comune stia lavorando secondo precise linee d’indirizzo e che, grazie all’indispensabile partnership con sponsor privati (che in questo caso vede coinvolte aziende come Electrolux, Comin, Delle Vedove Adelchi e la Bcc Pordenonese), si riesca a mantenere e alimentare la vivacità culturale di Pordenone, ormai unanimemente riconosciuta.

“Scienzartambiente – ha esordito in diretta video sul web il filosofo della scienza Stefano Moriggi – sa essere profonda e anche lieve” anticipando lo spirito dell’iniziativa “Una pagina che cambia la vita” illuminando il concetto di futuro e di aprire finestre con una lettura a sorpresa di una pagina di Dickens.

Fabio Carniello dell’Immaginario Scientifico ha rilevato come la varietà dei temi trattati (dai rifiuti alle galassie) delle età del pubblico coinvolto (dai bimbi agli studenti agli adulti), delle età dei relatori (dai 17 anni di Federico Morello ai 70 di Renzo Rossellini), e dei punti di vista sia una eccellente fotografia della nostra contemporaneità, frutto di un mondo vario e complesso.

Con orgoglio Chiara Sartori ha annunciato i prestigiosi riconoscimenti da parte dell’Unesco e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che attestano l’importanza di un festival che riesce a catalizzare le eccellenze del territorio in ambito didattico e scientifico.